Capitolo 23 – una manciata di colore

Capitolo-23
Sony A7 + LAEA4 + Minolta 28-135 1/200 f4 ISO100 RAW

Al parco la folla attende l’arrivo dei carri. È la stessa folla che si è assiepata per giorni dietro gli inviati TV che coprivano la sparizione di Gianluca. A contenere la folla uomini con la divisa della protezione civile, gli stessi che hanno cercato Gianluca fino al giorno prima. Dall’alto della pagoda in oro e lacca un figurante spara una manciata di coriandoli verso Celestino. Vengono giù a grumi, come grandine, ma il cielo è azzurro. Oggi è un altro giorno. Gianluca è già storia. Il temporale è passato e la tempesta, per fortuna, ha colpito altrove.

Sarà il tempo grigio, da mesi non fa altro che piovere e le giornate di sole sono rare e preziose, sarà il bisogno di dare luce alla storia, non so, ma dopo la precedente ecco di nuovo una foto a colori intensi. Carnevale in paese, i due figli più grandi sono già in giro con amici o amiche, a riempire o farsi riempire di schiuma, io e Laura accompagniamo il più piccolo al rituale della sfilata dei carri. Ho con me la macchina fotografica, come sempre a Carnevale, ma dopo, quanti… quattordici, quindici anni di foto a figli in maschera mi rendo conto che forse questo sarà l’ultimo.

Immagino che il prossimo anno anche Francesco reclamerà la sua indipendenza e la finirà coi travestimenti da Zorro, Gormita o Ninja. Scatto con questa consapevolezza, ma non mi godo la sfilata, sono distratto. La mia testa è sulla storia, Celestino Maculan in questo capitolo deve avere un incontro che lo porterà a un indizio importante, ma non sono ancora riuscito a collocarlo in un contesto che mi convinca. Tornato a casa scarico le foto e questa mi colpisce, non so perché, forse per l’uomo in ombra, che sembra sparire rispetto allo scintillio dei coriandoli e sembra suggerire una lettura diversa, malinconica, della scena. Mi rimetto a scrivere: ho trovato dove collocare l’incontro-chiave di Celestino Maculan.

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