Dove Io Mai ad oltre 700 recensioni

Era un bel po’ di tempo, un anno o forse addirittura due, che non sbirciavo su Amazon l’andamento delle recensioni dei miei libri. Non so per quale strano motivo oggi ci sono capitato sopra, con sorpresa (e soddisfazione) ho visto che DOVE IO MAI ha ampiamente superato le 700 recensioni, con una media di 4.1 stelle!

Eccone qualcuna, tutte le altre le potete leggere su Amazon

V Edizione Festival Caratteri Mobili

Anche quest’anno ho avuto la possibilità, perseveranza e tenacia di collaborare con Alessandro Lazzarin e Massimo Pozza (sotto l’egida dell’Associazione no-profit “Immagina”) all’organizzazione della V Edizione di Caratteri Mobili, il Festival della Letteratura e delle Arti che si è tenuto nella Città di Lonigo il 6 e 7 Maggio.

In particolare, come lo scorso anno, ci siamo ripartiti tra noi tre “organizzatori” i compiti per attitudine e propensione “naturale”. Alessandro ha coltivato la relazione con istituzioni, enti, territorio e si è fatto carico della gestione economica e operativa. Massimo ha curato tutta la parte grafica e comunicativa del Festival, i materiali promozionali e gli aspetti “visivi” del Festival. Io ho gestito la presenza online ma soprattutto mi sono dedicato con enorme passione alla ricerca Autori, al contatto con le Case Editrici, Uffici Stampa, Espositori e alla costruzione del calendario Eventi.

Sei mesi di paziente lavoro per costruire il palinsesto, il calendario autori, l’esposizione e la mostra, preparare le grafiche, stampare, promuovere, far conoscere, reperire i materiali, dialogare con il Comune. E infine due giorni di assoluta follia. con ben trenta eventi, Autori di fama nazionale, Voci del Territorio, Espositori da tutto il nord Italia e un continuo via vai di pubblico. Che soddisfazione!

IV Edizione Festival Caratteri Mobili

Si è conclusa ieri sera la IV Edizione del Festival Caratteri Mobili nella Città di Lonigo, la mia prima in qualità di organizzatore e non sul palco come “semplice” Autore. Grazie ad Alessandro e Massimo di avermi accolto nel gruppo (un duo, in effetti, ora diventato un trio che si ritrova sotto l’egida dell’Associazione no-profit Immagina) e per il lavoro, la passione e la dedizione con cui abbiamo collaborato in questi mesi. E’ stata una lunga maratona, affascinante, coinvolgente e faticosa, ma il risultato è stato fantastico!

Di seguito qualche foto (quelle in cui ci sono io, per pura vanità) , trovate tutto il resto sul sito ufficiale del Festival.

Festival Caratteri Mobili – IV Edizione

Il 28-29 Maggio 2022, sulla scia del successo delle precedenti edizioni, ritorna Caratteri Mobili, il festival Veneto della letteratura e delle arti, in un quarto appuntamento ancora più ampio, intrigante e coinvolgente.

Per due giorni, nel mese dedicato ai Libri, la Città di Lonigo riacquista il ruolo di salotto letterario, pronto ad accogliere i protagonisti della cultura contemporanea, gli appassionati del leggere, i curiosi dell’arte, i sognatori di ogni età. Per discorrere dell’eterno linguaggio del bello.

Dopo due edizioni sul palco eventi come Autore, quest’anno ho deciso di “saltare il fosso” e passare dall’altra parte, collaborando all’Organizzazione del Festival. Le Novità di quest’anno sono un ampio spazio espositivo per la piccola e media editoria, un calendario che dà spazio a grandi autori e voci indipendenti e il concorso letterario “Immagini e Parole”. Segnatevi le date, vi aspettano due giorni intensi, dedicati alla letteratura e alle arti varie!

Il week end letterario di Caratteri Mobili 2021

Sabato 11 e Domenica 12 ritorna CARATTERI MOBILI, il più bel festival della letteratura del Veneto! E’ la luce in fondo al tunnel, il ritorno alla vita letteraria fatta di incontri di persona, di autori lì a qualche metro, di libri sui banchetti, di pagine che frusciano, di coda per un autografo in terza pagina, di dediche per te e chi ami. Di parole recitate con garbo, di accompagnamenti di sottofondo, di domande sorprendenti, a volte uguali e sempre diverse.

E con un po’ di trepidazione (anzi, tanta, proprio tanta) dico che sì, ci sarò anch’io. E’ il mio primo evento “dal vivo” dopo due anni di… boh, “tuttaltro”. Due anni di vita in un universo parallelo, di un quotidiano inceppato che è divenuto “nuova normalità” con persone di pixel e discussioni attraverso uno schermo.

Libri, autori, lettori. Finché non ho cominciato a scrivere queste righe non mi ero reso conto di quanto mi fosse mancato! Non solo l’incontrarsi di persona, ma il raccontare, l’ascoltare, il rispondere, l’accettare la curiosità e la critica. E lo scrivere. Scrivere sì. Perché anche in questo non so bene dove sono stato fin’ora….

Comunque sabato 11 settembre ore 17:00 io ci sono. Sarò lì, sul palchetto nella magnifica Piazza Garibaldi di Lonigo (VI). Con la mia “trilogia incompleta”, NON TI SVEGLIARE, IN UN BATTITO DI CIGLIA e DOVE IO MAI e una lettura a sorpresa. E voi? Ci sarete? Non pensate nemmeno di lasciarmi solo.

Piccolo Terrarium chiuso da scrivania

close terrarium

Pronti per il ritorno al lavoro dopo queste strane vacanze natalizie in lockdown? So che mi aspetta un periodo intenso, in cui la trasformazione del portafoglio prodotti in ottica green deal sarà il fulcro delle attività del prossimo anno (e dei successivi). Per prepararmi, nel mio ultimo giorno di ferie (in parte dedicate alla scrittura) ho costruito un terrarium chiuso, un piccolo segno da tenere sulla scrivania per ricordarmi ogni giorno dove vogliamo andare ed il perché del mio lavoro.

Il terrarium chiuso è un micro ecosistema autonomo e virtualmente indipendente. Le piante hanno luce e nutrimento per crescere, l’umidità evapora da terreno e vegetazione, si ricondensa sul vetro e viene filtrata dal carbone attivo in un ciclo continuo. Il terrarium chiuso è ideale per l’ufficio, non ha bisogno di manutenzione e le piantine sono protette (in particolare dai trattamenti di sanificazione anti-covid che vengono effettuati quotidianamente negli uffici).

Ecco come ho costruito il mio piccolo terrarium chiuso da scrivania:

  1. Ho recuperato dalla soffitta un vaso di vetro con coperchio ed un ritaglio di tela per casse acustiche. Ho acquistato del carbone attivo ed ho raccolto ghiaino, sassi, terriccio, muschio e piantine dal mio giardino di casa. Ho scelto erbe che crescono in zone umide e con del fogliame di foggia differente: violetta, margherita, non-ti-scordar-di-me e altre di cui ignoro il nome…
  2. Sul fondo del vaso ho messo per prima cosa il ghiaino,
  3. poi ho sovrapposto un letto di sassi.
  4. Sui sassi ho posto il ritaglio di tela per casse acustiche, sopra cui ho messo il carbone attivo (circa 70-80g). Se non avete come me la passione dell’autocostruzione di casse e sistemi audio forse non avrete dei ritagli di tela acustica in casa, in alternativa potete usare un ritaglio di zanzariera o una retina a maglia fitta. L’importante è inserire un materiale divisorio, che lasci filtrare l’acqua, ma eviti che carbone e terriccio si mescolino ai sassi.
  5. Ho poi aggiunto 2-3cm di terriccio sopra il carbone attivo, alcune pietre e un pezzetto di ramo a scopo decorativo
  6. Ho posizionato piantine e muschio, cercando di creare una composizione piacevole, Infine ho nebulizzato un po’ di acqua e chiuso il vaso.

Il risultato è quello che si vede in foto. Per la manutenzione, nelle prime settimane va osservato il vetro, deve comparire un po’ di condensa al mattino e alla sera, se così non fosse occorre nebulizzare un po’ di acqua. Se invece la condensa permane tutto il giorno, significa che l’ecosistema è troppo umido e va lasciato aperto il coperchio del vaso per qualche ora.

Ecco fatto, il piccolo terrarium chiuso non ha bisogno d’altro, per anni se va bene. Ma sarà sempre lì, sulla scrivania del mio ufficio ad indicarmi la via.

 

Ready to go back to work after these strange Christmas holidays in lockdown? An intense period awaits me, in which the transformation of the product portfolio in a green deal perspective will be the focus of next year’s activities. To prepare me, on my last day of vacation I built a closed terrarium, a small sign to keep on my office desk to remind me every day where we want to go and the reason for my work.

The closed terrarium is an autonomous and virtually independent micro-ecosystem. Plants have light and nourishment to grow, moisture evaporates from the soil and vegetation, condenses on the glass and is filtered by activated carbon in a continuous cycle. The closed terrarium is ideal for the office, needs no maintenance and the plants are protected (in particular by anti-covid sanitizing treatments that are carried out every day in offices).

Here’s how I built my little closed terrarium:

  1. I recovered a glass vase with a lid and a piece of canvas for loudspeakers. I bought some activated charcoal and collected gravel, stones, soil, moss and seedlings from my backyard. I chose herbs that grow in humid areas and with differently shaped foliage: violet, daisy, forget-me-not and others whose names I don’t know…
  2. At the bottom of the vase first I put the gravel;
  3. Then a layer of white stones;
  4. On the stones, I placed the canvas cutout for loudspeakers. Over it, I put about 70-80g of activated carbon. If you don’t have a passion for DIY speakers and audio systems, maybe you don’t have at home scraps of acoustic canvas, but you can use a cutout of mosquito net or a tightly meshed net. What you need is a dividing material, allowing water filtering, but preventing carbon and soil from mixing with the stones.
  5. I then added 2-3cm of soil over the activated carbon, some stones and a piece of bark for decorative purposes.
  6. I placed seedlings and moss, trying to create a nice composition. Finally, I sprayed some water and closed the pot.

 Finished! The result is in the picture. For maintenance, just check the glass: a little condensation shall appear in the morning and in the evening, if not, you have to spray some water. If, on the other hand, the condensation persists all day, it means that the ecosystem is too humid, open the lid for some hours.

That’s it, the small closed terrarium needs nothing else, for years if all goes well. But it will always be there, on my office desk to show me the way.

DOVE IO MAI a Prosa & Prosit

Vicenza - incontro con l'autore

Finché c’è un libro c’è speranza! Venerdì 7 febbraio incontro con gli amici di Prosa & Prosit presso l’Enoteca Matteotti a Vicenza, ore 20:45 (ingresso libero). Vi aspetto!

VII Incontro con gli Scrittori Vicentini

Incontro Scrittori Vicentini

20 Ottobre 2019: 7° Incontro con gli Scrittori Vicentini – Palazzo Pisani, Lonigo (VI)

Domenica 20.10.19 ritorna l’ormai tradizionale incontro con gli scrittori vicentini organizzato da “Il Basso Vicentino”, il dinamico mensile di informazione e cultura dell’area Berica. L’incontro è aperto a tutti i lettori (ingresso libero) e quest’anno si svolgerà nella magnifica cornice del Palladiano Palazzo Pisani a Lonigo, come rappresentato nella grafica della locandina. Una giornata ideale per conoscere il vivace panorama letterario dell’area berica ed incontrare tutti (o quasi) gli scrittori vicentini, attivi sia a livello locale che nazionale.

Il programma

Dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30, in una successione di interventi individuali, gli autori presenteranno al pubblico i loro lavori e le ragioni della loro scrittura.

Alle ore 12:00 l’appuntamento con Stefano Visonà, che presenterà i suoi tre libri, NON TI SVEGLIARE, IN UN BATTITO DI CIGLIA, DOVE IO MAI e racconterà del suo personale percorso di autore e di scrittore vicentino.

La mostra Mercato

Durante tutto l’evento sarà attiva una mostra-mercato del libro (vicentino, ovviamente), con possibilità di acquisto di volumi con dedica autore. Gli scrittori vicentini vi aspettano, non mancate!

L’ultima occasione dell’estate (per immergersi nella lettura)

summer thriller immersion

Nostalgia per le vacanze appena concluse? Tristezza per l’estate ormai agli sgoccioli? Voglia di tornare a fare un tuffo in mare, sdraiarsi sotto il sole e… leggere, leggere, leggere?

Per il tuo umore post ferie ed il tempo che passa forse c’è poco da fare, ma per qualche giorno ancora puoi approfittare del fantastico “SUMMER DEAL 2019” su Amazon, che offre l’ebook di NON TI SVEGLIARE a solo 2,99€ (anzichè 4,99€) con un incredibile sconto del -40%. E’ l’occasione per portarsi a casa (e sul Kindle) uno dei thriller italiani più intriganti, da otto anni nella Amazon Bestseller.

L’ultima occasione dell’estate per immergersi nella lettura. In apnea.

 

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Grisham, Orwell e NON TI SVEGLIARE: i bestseller di Amazon a giugno 2019

Non Ti Svegliare Primo Amazon Giugno 2019

Di nuovo al 1° posto nella Amazon Bestseller

In questi giorni di fine giugno 2019 scopro che NON TI SVEGLIARE è tornato nuovamente al primo posto della Amazon Bestseller in Thriller Legali, davanti ad autori come John Grisham, Robert Dugoni e ad un “evergreen” come Orwell. Beh, 1984 è uno dei miei 5 libri preferiti di sempre e se da una parte è curioso vederlo inserito tra i “legal thriller”, dall’altra non è strano trovarlo in classifica a fine giugno, visto che è uno dei “must-read” assegnati per amore o per forza come lettura estiva agli studenti di un po’ tutte le superiori.

Ma in vetta c’è proprio NON TI SVEGLIARE, cosa è successo?

A dire il vero è un risultato di cui mi accorgo per caso e che mi coglie un po’ di sorpresa. Cosa succede? Perché NON TI SVEGLIARE è lì? Sì, in questo mese Amazon ha fatto qualche sconticino su un’ampia selezione di titoli, tra cui NON TI SVEGLIARE, ma è poca cosa. E sto facendo un pochina di pubblicità su Google ADS, ma è quasi nulla, un euro al giorno, qualche passaggio quotidiano, tanto per portare traffico al sito. E allora? Forse il caldo che invoglia a leggere di più, le ferie imminenti che fanno cercare thriller da mettere in valigia, o il passaparola che fa scoprire gli autori meno noti, o chissàche… i misteri del mercato librario spesso sfuggono alle grandi case editrici, figurarsi a me.

Otto anni nella Amazon Bestseller chart

Mentre gongolo felice per il risultato, mi rendo conto che sono passati giusto otto anni dalla prima uscita di NON TI SVEGLIARE e da allora la Amazon Bestseller chart è sempre stata un po’ il mio metro, la cartina di tornasole, per capire se il libro piaceva, appassionava, vendeva…

Perchè per i primi cinque anni NON TI SVEGLIARE è stato pubblicato con CIESSE Edizioni, un editore “tradizionale” e Amazon era sì solo una delle possibili piattaforme di vendita, ma l’unica con un sistema di “classifica” che desse un’indicazione in tempo reale e immediata delle vendite, cosa che ho sempre apprezzato e ritenuta fondamentale per gestire al meglio la promozione del libro. NON TI SVEGLIARE ha conquistato per la prima volta la vetta della Amazon Bestseller nel 2012, raggiungendo il primo posto della TOP100, e poi di nuovo nel 2013, quando durante tutto il periodo di Natale ha mantenuto ben salda la prima posizione assoluta.

Dal 2017, quando ho scelto la via della ri-pubblicazione indipendente, Amazon è diventato il mio canale di vendita principale, e NON TI SVEGLIARE è sempre, costantemente, rimasto a galeggiare entro la prima pagina della categoria “Thriller Legali”. Qualche volta arrivando ai primi posti, qualche volta stazionando un po’ più sotto, comunque è sempre presente lì, accanto a Grisham e soci, appunto.

La classifica Amazon è dinamica e viene aggiornata ogni ora: se volete, potete dare un’occhiata alla situazione in questo momento a questo link, e vedrete che lì vicino c’è anche DOVE IO MAI, spesso i due titoli si contendono la posizione. Una bella soddisfazione, vero?

E per il futuro?

Per il momento mi godo il panorama da quassù, poi chissà, magari un giorno qualcuno consiglierà NON TI SVEGLIARE come lettura estiva per amore o per forza come è capitato a quel tale là sotto al sesto posto… 🙂

 

DOVE IO MAI “Un giallo con la G maiuscola” – Tanti libri e troppi caffè

Riporto qui un estratto della bella recensione su DOVE IO MAI apparsa sul Blog letterario “Tanti Libri e Troppi Caffè”. La versione integrate la trovate a questo link: https://tantilibriecaffe.blogspot.com/2019/02/recensione-de-dove-io-mai-stefano-visona.html

Un giallo con la G maiuscola, con risvolti socio-politici. La narrazione si alterna ad ogni capitolo facendo un salto di circa quarant’anni. All’inizio siamo ai giorni nostri, Gianluca un bambino di 8 anni esce da catechismo e si avvia per tornare da solo a casa, nessuno è venuto a prenderlo, e si perde tra la nebbia della campagna vicentina non facendo più ritorno. Nel prossimo capitolo siamo nell’estate del terremoto, quello di cui si parla ancora oggi, che colpì il Friuli il 6 maggio del 1976. L’”ORCOLAT”

[“Perché tutto quello che successe quell’estate, tutti gli avvenimenti che la segnarono, di fatto inizieranno proprio quel giorno. E da quel momento lì, dopo quella scossa di terremoto, tutto andò fuori posto. Questa è la storia di quei centotrentadue giorni, visti da un bambino di dieci anni, che non ha saputo spiegare in altro modo quello che ha vissuto“]. 
 
E da qui in poi, ad ogni capitolo, c’è l’alternanza dell’io narrante, il protagonista ai giorni nostri, ed il protagonista bambino nella torrida estate ‘76.

[“Perfetto, di nuovo nebbia, Rubens si sente dentro una provetta. Lo sguardo racchiuso da vetro appannato, un ampolla personale di bianco e nero”].
 
Uno stile narrativo particolare, vivo, smaliziato, raccontato da un bambino da una parte; e dall’altra una narrazione triste, malinconica, di un adulto che paga le scelte del suo passato.

[“Ci bastava la nostra presenza e il tempo che trascorrevamo assieme. Quei pomeriggi erano nostri. Diventò un’amicizia senza se e senza ma, che si basava sull’adesso e ora. Quante volte nella vita ci capita di vivere in questo modo una relazione con un’altra persona? Eppure, non dovrebbe essere sempre così? Apprezzare l’altro per la ricchezza che ti porta e quello che tu gli puoi dare, ora, senza giudizio del passato e senza calcoli di convenienza per il futuro“]. 
 
Questo romanzo è stato per me un vero, intenso, tuffo nel passato; perché anch’io sono nata in quell’estate del 1976, tra una scossa di terremoto e l’altra. La vicenda è sì complicata, all’inizio, ma poi tutto va a ricomporsi ed ogni tassello è, nel finale, magistralmente incasellato.

[“Proprio non ci sei mai stato nell’uessà? 
– No mai. 
– Io ci andrò – alzò gli occhi, guardando oltre le mura – Io andrò DOVE TU MAI. 
– DOVE IO MAI? – Risi, ma cosa gli aveva insegnato la maestra?”]

Libri Itineranti: “La trama e la costruzione del romanzo sono pazzeschi”

Libri itineranti è una magnifica iniziativa di lettura condivisa e viaggiante, gestita attraverso l’omonimo gruppo Facebook. Periodicamente viene selezionato un titolo, e una copia (cartacea) viene fatta viaggiare tra i partecipanti, come descritto sulla pagina del gruppo:

” Si tratta di una spedizione di un libro da un lettore all’altro. Prima di giungere a destinazione, però, il libro dovrà passare tra le mani di altri appassionati della lettura, insieme ad un quadernino , su cui ognuna può fare una presentazione personale, appuntare sensazioni, recensire il libro e raccontare aneddoti sulla propria città. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di conoscersi, scoprire tanti bei luoghi della nostra cara Italia e condividere una lettura per aprirsi al dialogo e al confronto.”

https://www.facebook.com/groups/234092464019982/permalink/484818602280699/

Per una combinazione del destino, DOVE IO MAI è in questo momento in “viaggio di lettura”. Non conosco cosa sia stato scritto sul quadernetto che lo accompagna, ma questa recensione che mi hanno fatto avere è veramente lusinghiera: