DOVE IO MAI finalista premio Amarganta 2018


DOVE IO MAI è nella rosa dei 5 finalisti del Premio Amarganta 2018!

Patrocinato dal Comune di Rieti e giunto alla quarta edizione, il Premio Letterario Amarganta è nato nel 2015 con l’intento di arricchire l’offerta culturale proposta dall’associazione culturale Amarganta. Scopo dell’iniziativa è promuovere la letteratura edita digitale, puntando sulla qualità e l’originalità delle opere.

Per DOVE IO MAI, dopo il recente successo del Premio ALA 2018, si tratta di un ulteriore riconoscimento della qualità del progetto letterario “Thriller, Legal, Noir. Italiano”. Ovvero, in fondo in fondo in questo thriller Veneto con protagonisti l’avvocato penalista Rubens Gatto e l’ivestigatore privato Celestino Maculan qualcosa di intrigante c’è…

Cermoni di Premiazione sabato 24/11/2018 ore 17.00 presso Sala polifunzionale Ater di Villa Reatina, Rieti.

Centosette Reading alla Rassegna Giallonero 2018

 

Martedì 27 Novembre alle ore 20:45, nell’ambito della rassegna GIALLONERO organizzata dal Comune di Orgiano (VI), Stefano Visonà legge CENTOSETTE, racconto noir pluripremiato tratto dalla raccolta “IN UN BATTITO DI CIGLIA“.

Un evento più vicino ad una performance teatrale che alla “classica” presentazione di un libro, Un reading integrale e interpretato di un racconto completo, duro e spietato:

Centosette

Questo numero.
E’ sempre qui che gira. Rimbalza avanti e indietro, come una pallina magica in uno spazio angusto. Mi sembra di ricordare che da bambino ne avevo una. Una pallina magica, di quelle fluorescenti, quelle che brillano nel buio. Sì, sì, era una pallina chiara, lattea, quasi trasparente, con una stellina rossa da ranger affogata proprio nel mezzo. E ricordo che… sì, io e mio fratello la piazzavamo per un po’ sotto la lampada nello studio di mio padre e poi correvamo a rinchiuderci nel buio dello sgabuzzino a farla rimbalzare. Mia madre ci gridava di smetterla, ma so che adorava sentirci ridere come pazzi attraverso la porta.
Centosette.
Eccolo qui.
Dentro di me, avanti e indietro. Imposte lasciate aperte chissà quanto tempo fa a cigolare nel vento. I vetri rotti, polvere e foglie secche accumulate sul pavimento.
Centosette.

Un reading allo stato puro, essenziale e suggestivo: l’autore davanti a un leggio, due luci e una valigia musicale. Una performance narrativa già presentata con grande successo all’Artecava Festival 2018 e che mette a frutto le esperienze teatrali  dell’autore nell’ultimo anno.

Quarantacinque minuti di lettura emozionale che trasmettono tutto il fascino e la magia di un piccolo racconto nero e intenso, vincitore di due premi letterari nazionali (Inchiostro di Bacco e Il Montello III Edizione). Quarantacinque minuti di parole, suggestioni, brividi.

Martedì 27 Novembre alle ore 20:45 presso il Municipio di Orgiano. INGRESSO LIBERO

“Tremate… il legal thriller è Veneto” – Intervista con TQuickTV

TQ Vip n.58 * Tremate… il legal thriller è veneto! * from TQuick Tv on Vimeo.

“Halloween si avvicina… volete un’atmosfera da paura? Basta affidarsi alla sorprendente penna di Stefano Visonà che ambienta i suoi legal thriller nei paesi e nelle campagne del Vicentino e del Veronese, vincendo un premio dopo l’altro… ” Stefania Martelletto intervista Stefano Visonà in “TQ Vip 58” su TQuick Tv. Il legal thriller veneto!

* Tremate… il legal thriller è veneto! *

1) Un ingegnere che diventa scrittore… come è avvenuto
2) Cos’è il legal thriller e perchè ha scelto questo genere
3) La nostra nebbia diventa elemento chiave dei suoi romanzi
4) Che immagine vuol dare di questo Veneto nei suoi scritti
5) Ha da poco vinto il premio Ala 2018… cosa significa per lei
6) Ora anche autore indipendente: perché questa decisione
7) Com’è oggi il mercato dell’editoria e come cambierà
8) Come nasce l’idea di un nuovo libro e come lo realizza
9) Sorprende sempre i suoi lettori, ma loro l’hanno mai sorpresa?
10) Le recensioni e i commenti più belli e inaspettati che ha ricevuto
11) In un battito di ciglia, Non ti svegliare, Dove io mai … e poi?
12) Dove si comprano i suoi libri, anche con dedica personalizzata

Stefania Martelletto e Stefano Visonà
TQ Vip n.58 su TQuick Tv tquick.tv

Il Vincitore Premio Letterario ALA 2018 è DOVE IO MAI

Vincitore Premio Letterario ALA

 

Dopo sei mesi di lavoro delle giurie, un numero incredibile di opere in concorso, una selezione durissima… è ufficiale: DOVE IO MAI è il Vincitore Premio Letterario Nazionale ALA 2018!

Il Premio ALA è uno dei più quotati Premi Letterari Italiani “indipendenti, rivolto alla valorizzazione di opere di grande qualità pubblicate in self publishing o da piccole case editrici. Organizzato dall’Associazione Liberi Autori, un’associazione culturale senza fini di lucro che ha come obiettivo la diffusione della lettura e della scrittura, l’edizione 2018 del Premio Letterario ALA era divisa in due categorie: Il Fascino del Racconto per narrativa breve inedita e Il Magnifico Lettore (dedicato a Maria Mazzarino) per narrativa edita. Ebbene sì, il Vincitore Premio Letterario ALA 2018 è proprio DOVE IO MAI!

La motivazione del premio

DOVE IO MAI è un thriller ben scritto e ben costruito, la cui trama regge con coerenza dall’inizio alla fine, con personaggi ben disegnati e credibili. Avvincente come un thriller deve essere, riesce, nonostante i suoi continui passaggi temporali, a non stancare il lettore che segue con pathos crescente due vicende apparentemente lontane ma in realtà accomunate tra loro.
Belle le descrizioni dell’estate di quattro ragazzini nel Veneto degli anni ’70, spaventati dal terremoto ma curiosi, ribelli, incoscienti come è giusto essere solo a quell’età. Molto efficaci anche le descrizioni e le atmosfere del Veneto di oggi, a partire da quella nebbia nella quale si perde Gianluca, evento da cui la storia ha inizio.
La narrazione solida e convincente lascia aperta nel finale la porta per altre puntate.

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DOVE IO MAI finalista Premio ALA 2018

DOVE IO MAI è nella rosa di sei finalisti del Premio ALA 2018!

Il Premio ALA è uno dei più quotati Premi Letterari Italiani “indipendenti, rivolto alla valorizzazione di opere di grande qualità pubblicate in self publishing o da piccole case editrici. Giunto nel 2018 alla terza edizione, è organizzato dall’Associazione Liberi Autori, un’associazione culturale senza fini di lucro che ha come obiettivo la diffusione della lettura e della scrittura attraverso un approccio editoriale non convenzionale ed un ampio spettro di iniziative, di cui il Premio Letterario costituisce la punta di diamante.

L’edizione 2018 del Premio Letterario ALA si articola in due categorie: Il Fascino del Racconto per narrativa inedita e Il Magnifico Lettore (dedicato a Maria Mazzarino) per narrativa edita. Le giurie del Premio a partire da marzo hanno letto e valutato oltre duemilaquattrocento opere in concorso ed hanno ora ultimato il loro lavoro. Anche quest’anno le opere sono state di notevole qualità e hanno impegnato non poco i giurati che, per una precisa scelta del direttivo volta a non cristallizzare i giudizi, sono stati ancora una volta cambiati rispetto l’edizione precedente del Premio.

Dunque…, per la categoria “Il Magnifico Lettore” per narrativa edita i 6 finalisti decretati dalla Giuria del Premio Nazionale A.L.A. 2018 sono:

  • Marco Bertoli, L’avvoltoio
  • Anna Crisci, La lista di Clelia
  • Patrizio Fiore, Dieci piccoli indigeni
  • Mario Giardini, Per sempre dannati
  • Teodoro Lorenzo, Le streghe di Atripalda
  • Stefano Visonà, Dove io mai

Il gran finale con cerimonia di premiazione si terrà  il 15 settembre 2018, alle ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale di Villa Fabbricotti”, viale della Libertà, 30  a Livorno.

Aiutatemi a fare il tifo per DOVE IO MAI! Sostenetemi passando parola (e condividendo il post :))

Artecava 2018 – “Centosette” reading

Alla prima edizione dell’Artecava Festival ho avuto l’opportunità di effettuare un reading in un contesto a dir poco straordinario. Era la prima volta che organizzavo un evento dopo il corso di teatro di quest’anno e ho scelto di leggere (o meglio, interpretare) CENTOSETTE, racconto noir dalla mia raccolta “IN UN BATTITO DI CIGLIA“. Centosette è un piccolo racconto nero e intenso, vincitore di due premi letterari nazionali (Inchiostro di Bacco e Il Montello III Edizione) a cui sono particolarmente affezionato per quello che ha significato nella mia formazione di scrittore. Avevo a disposizione 30 minuti e volevo creare un evento essenziale, un puro reading: la mia voce, un leggio ed il testo. E volevo mettere a frutto gli otto mesi con il regista Lorenzo Maragoni e capire se erano serviti a qualcosa…

Beh, com’è andata?

Per me sono stati trenta minuti di performance narrativa che ho sentito “potente”. Il testo mi ha inghiottito, mi sono appassionato, ho urlato, esultato, sofferto, mi sono sbracciato, ho imprecato e amato… Ho sentito il pubblico venire con me, trascinato dalle parole, coinvolto dalla storia e da quello che cercavo di trasmettere. Insomma, a me sembra sia venuto piuttosto bene. E alla fine hanno perfino applaudito (anziché gettare pomodori o insulti 🙂

Ecco qualche foto:

Artecava Reading – Stefano Visonà legge CENTOSETTE

Sabato 9 Giugno alle ore 19:00 presso l’Artecava Festival 2018 Stefano Visonà legge CENTOSETTE, racconto noir pluripremiato tratto dalla raccolta “IN UN BATTITO DI CIGLIA“. Una performance narrativa che si sviluppa per la prima volta ed in modo assolutamente inedito dopo le esperienze teatrali dell’autore nell’ultimo anno. Trenta minuti di puro reading emozionale per trasmettere il fascino e la magia di un piccolo racconto nero e intenso, vincitore di due premi letterari nazionali (Inchiostro di Bacco e Il Montello III Edizione). Trenta minuti di parole, suggestioni, brividi in un luogo unico, immerso nella natura.

ArteCava Festival si svolge presso il territorio comunale di Zovencedo (Vicenza) dalle 14 alle 24, un festival incredibile in un posto incredibile. Da un’idea di APS Celpidrum, Comune di Zovencedo e Pro loco Alti Berici una manifestazione in cui Musica, Pittura, Scultura e Teatro si incontrano creando un vero e proprio percorso artistico dalla Piazza di Zovencedo sino alla Priara de Cice. Più di venti gruppi musicali e solisti, tutti in acustico & on the road, mostre diffuse di scultura e pittura, letture ad alta voce. (PS: per i concerti e le visite in Cava portatevi una felpa – temperatura media 17°C)

Non mancate! Vi aspetto alle ore 19:00 (qualche minuto prima) nella zona reading con CENTOSETTE (il mio racconto preferito).

Le Cosmicomiche – andare in scena con Italo Calvino

Sabato 19 Maggio al Teatro Comunale di Lonigo è andato in scena per la prima volta “Le Cosmicomiche”, libero  adattamento di un testo di Italo Calvino. Io ero quello nella foto con la giacca gialla. Di fatto é stato il mio esordio come “puro attore” di teatro (e che razza di Teatro! Il Comunale di Lonigo è uno dei gioielli assoluti del Veneto, una sorta di piccola Fenice).

Cosa c’entra con la mia attività di scrittore? Beh, da sempre promuovo i miei libri attraverso incontri, presentazioni, letture cercando di rendere gli eventi interessanti e coinvolgenti. In genere mi appoggio a qualche attore per leggere brani dai miei libri, ma già da diversi anni sentivo il bisogno di affinare con un corso di Teatro la mia “presenza scenica”.

Il laboratorio Teatrale di Lonigo lo scorso anno proponeva un “corso avanzato” di recitazione e scrittura teatrale e attratto soprattutto dalla seconda mi sono iscritto! Spacciando la mia esperienza nel calcare il pavimento di biblioteche, librerie e festival letterari per esperienza di palcoscenico mi sono infilato in un gruppo di talentuosi attori, tutti con esperienza pluriennale di teatro. In sette mesi di lavoro con il regista Lorenzo Marangoni abbiamo affrontato, adattato e messo in scena uno dei testi più notevoli di Italo Calvino: “Le Cosmicomiche”, appunto.

Sette mesi di incontri nei lunedì sera, in locali spesso non riscaldati nel morso dell’inverno, a cercare di domare un testo complesso, non pensato per il teatro. A cercare di dare al mio corpo un po’ di espressività, ai miei movimenti di legarsi a quelli degli altri, tutti ENORMEMENTE più bravi di me. A chiedermi se valesse la pena sacrificare quelle serate per uno spettacolo, se quel tempo non fosse piuttosto da dedicare alla scrittura o alla promozione del nuovo libro.

Sì, perché io ero interessato al percorso di formazione, ma non tanto allo spettacolo finale  in sé. Io volevo rendere più consapevole la mia gestione della voce e della gestualità, migliorare la capacità di leggere e interpretare un testo, tutte cose che tornano utili nelle presentazioni dei miei libri. Ma di andare su un palcoscenico teatrale alla fine non è che mi importasse poi granché.

Mi sbagliavo. Se il percorso è stato utile e tantissimo è quello che ho appreso grazie al regista e agli altri attori, il salire sul palco è stato STRAORDINARIO. La frenesia degli ultimi giorni di prove non-stop, l’attesa nel buio dietro le quinte e quel tempo dilatato davanti al pubblico sul palco del Comunale sono valsi mille volte tutto il lavoro, ognuna delle sere strappate al poco tempo libero, ognuna delle ore consumate cercando di mandare a memoria il testo (io, che non ho memoria e odio imparare a memoria da quando ero bambino).

Un grazie a Lorenzo Maragoni, Paolo Andriolo, Esther Cadenas Badia, Marta Caldonazzo, Matteo D’Alessandro, Jennifer Dal Fitto, Alessandra Ferro, Jessica Geremia, Enrico Marcolin, Christian Omobono, Elena Pieriboni,Giulia Scaggion, Anna Scandola, Diego Zanetti.

Quello che mi avete dato è stato STRAORDINARIO.

Qui sotto alcune foto, dal percorso allo spettacolo finale:

Ehi, e lo spettacolo come è stato?

Bellissimo, a detta di tutti. Non perdetevi le repliche!

Le Cosmicomiche – un evento di Teatro & Letterario

Cosmicomiche - Teatro Comunale di Lonigo

Dopo anni di eventi letterari “puri” (presentazioni, letture, incontri con l’autore etc.) quest’anno ho provato ad avventurarmi verso il Teatro. Un po’ per migliorare la mia “presenza scenica”, un po’ per curiosità verso la scrittura teatrale ho affrontato il Laboratorio “avanzato” del Teatro Comunale di Lonigo. In sette mesi di lavoro con il regista Lorenzo Marangoni e un manipolo di valenti attori (tutti ENORMEMENTE più bravi di me) abbiamo affrontato, adattato e messo in scena uno dei testi più sorprendenti di Italo Calvino. Per me è stato un interessante percorso di formazione e un vero spasso. Inoltre, il mettere le mani sui testi di uno dei “mostri sacri” della Letteratura Italiana un vero brivido!

Il risultato di questo lavoro potrà essere apprezzato:

Sabato 19 maggio 2018 ore 20.30
Teatro Comunale di Lonigo (VI)
Ingresso unico 3 €

LE COSMICOMICHE

drammaturgia e regia di Lorenzo Maragoni
tratto da Le Cosmicomiche di Italo Calvino

con
Paolo Andriolo
Esther Cadenas Badia
Marta Caldonazzo
Matteo D’Alessandro
Jennifer Gabri Dal Fitto
Alessandra Ferro
Jessica Geremia
Enrico Marcolin
Omobono Christian
Elena Pieriboni
Giulia Scaggy
Anna Scandola
Stefano Visonà
Diego Zanetti

Italo Calvino dedicò alle Cosmicomiche vent’anni di vita, alla ricerca continua di una connessione tra astronomia, fisica e umanità, di una relazione tra il suo essere scrittore innamorato della scienza e il dubbio di essere uno scienziato innamorato delle parole. Con straordinaria inventiva ci racconta una sorta di fantascienza primordiale, di quando eravamo tutti insieme e abbiamo fatto nascere tutto l’universo con la nostra fantasia (Tutto in un punto); di come abbiamo previsto fin dall’inizio la nascita delle stelle e della Terra, tra libero arbitrio e necessità (Quanto scommettiamo); della nascita della vita e della nostra sempre incerta evoluzione (Lo zio acquatico), e di quello che ci aspetta in un oscuro o luminoso futuro (L’implosione). Portare questi quattro racconti in teatro, oggi, ci riconnette attraverso i corpi e le voci degli attori con le nostre origini, con la nostra più profonda umanità, in una commovente e divertente indagine sulla nostra nostalgia di infinito.

Segnatevi la data, vi aspetto al Teatro Comunale di Lonigo, il più bel teatro Veneto dopo la Fenice!

Spritz con l’autore a Soave Città del Libro 2018

Uno straordinario “Spritz con l’autore” quest’anno vi aspetta a Soave città del Libro e Della Cultura! Nell’ambito del V Festival Letterario che si terrà nella cittadina medievale Domenica 8 Aprile 2018 alle ore 11:30 in Piazza Antenna a Soave (VR) lo scrittore Stefano Visonà presenta il suo ultimo libro DOVE IO MAI e offre a tutti l’aperitivo veneto per eccellenza, in un conviviale evento-spritz gratuito.

Giunta ormai al quinto anno e organizzata dall’associazione culturale Botteghe di Soave, in collaborazione con il Comune di Soave, la rassegna letteraria “ Soave città del Libro e della Cultura” mira a divulgare la cultura e la passione per i libri. L’edizione 2018 si svolgerà dal 5 all’8 aprile ed offrirà numerosi incontri con gli scrittori in ben quattro location: Piazza Mercato dei Grani, Piazza dell’Antenna con l’Agorà degli Scrittori, piazzetta Porta Verona con il Circolo dei Poeti e Parco Zanella.

Tra gli ospiti d’onore di Soave città del Libro gli scrittori Enrico Galiano, Dacia Maraini, Diego Dalla Palma, Vito Mancuso, Syusy Blady, Gianluigi Paragone, Matteo Bussola, Gianni Dall’Aglio con i suoi amici Ribelli, Francesco Vidotto, Andrea Marcolongo, Shi Yang Shi, Gianluigi Nuzzi conduttore di Quarto Grado e Mario Giordano direttore del TG4, Emanuele Delmiglio, Stefano Visonà, Claudia Farina, Loretta Micheloni, Pierpaolo Adda e Dino Ambrosini. Nell’Agorà degli Scrittori presenteranno le loro opere undici autori, mentre nella nuova area dedicata alla poesia, denominata Circolo dei Poeti, saranno presenti con i loro lavori altri otto autori. Nelle varie sedi d’incontro, durante i quattro giorni di festival, interverranno quasi cinquanta autori diversi, che affronteranno le più svariate tematiche.

In parallelo, nella Chiesa dei Domenicani si terrà la mostra “Pinocchio – Dai legni di Geppetto ai legni di Sigfrido Bartolini”, mentre in piazza dell’Antenna avrà luogo la mostra collettiva “Pinocchio’s Relics”. Lungo via Roma e Porta Verona saranno esposti i Pinocchi in ferro dello scultore Bertocesco e all’Hotel Roxy Plaza si svolgerà la mostra “La casa di Pinocchio”, di Moira Facciolo, in collaborazione con la Pro Loco di Soave.

Numerosissimi come sempre gli eventi collaterali di Soave città del libro: visite guidate al centro storico di Soave, mercatini di libri usati e nuovi, le Soste Letterarie e la Passeggiata tra gli Aforismi a cura delle Botteghe di Soave, mentre nella Chiesa di San Rocco sarà allestita la mostra dedicata a Berto Barbarani.

Sabato 7 e domenica 8, nella Sala Civica di piazza dell’Antenna, sarà presente la Libreria Giunti al Punto di via Leoni a Verona, e nella Sala delle Feste del Palazzo del Capitano ci sarà la Libreria Bonturi di San Bonifacio. La libreria Giunti al Punto di Asiago sarà invece presente con postazioni mobili nei luoghi degli incontri.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e si terranno anche in caso di maltempo, in spazi al coperto. La manifestazione, organizzata dall’associazione Botteghe di Soave, vede il patrocinio e la collaborazione di: Comune di Soave, Provincia di Verona, ULSS9 Scaligera, Pro Loco Soave, IAT Est Veronese, ARCI Fuori Nota, VeronAutoctona – Gruppo CTG, Consorzio ZAI e inoltre il sostegno economico di numerosi sponsor e dei soci delle Botteghe di Soave, senza i quali non sarebbe possibile realizzare la manifestazione.

L’appuntamento per l’evento-spritz a Soave città del Libro é Domenica 8 Aprile 2018 alle ore 11:30 in Piazza Antenna a Soave (VR). Segnatevi la data!

 

Nicola Albi e Sara Soliman intervistano Stefano Visonà

In occasione della promozione ebook su Amazon un lungo articolo-intervista è apparso sul blog di Studio Aesse:

Stefano Visonà si inserisce, oramai, a pieno titolo nel panorama italiano del legal thriller. Con l’antologia “In un battito di ciglia” si presenta al pubblico con una serie di racconti scritti e menzionati nei concorsi di numerosi Premi Letterari nazionali.
Con piacere lo abbiamo intervistato per cercare di carpire alcune particolarità del suo stile e della sua passione per la scrittura.

1) In questa antologia sono raccolti il meglio di 10 anni di narrativa breve. Sei affezionato a qualche racconto in particolare?

Beh, sono affezionato a tutti a dire il vero. Ognuno ha rappresentato per me qualcosa di importante, sia per la fatica e il lavoro che vi ho dedicato, sia per quello che di me vi è finito dentro. Certo, ce ne sono alcuni magari venuti meglio di altri, ma… come posso scegliere?
Mi verrebbe da dire “Freddo”, il primo, visto che è quello che ha dato il via al mio percorso di scrittore. Se non avesse vinto al primo colpo forse non sarei nemmeno qui. Però anche “Centosette” che attraverso un numero parla di dolore (e il tema del concorso era il vino…), o “Parole calibro .22”, che parte da una foto fatta a mio figlio che dorme rannicchiato. E “Utopia a termine” no? E anche “Il bicchiere della staffa”, “Il fine ultimo dell’amore”, “Il segno di S.H.”, “Fan tutti il proprio dovere”, “Il destino dell’acqua”, “L’astronave è ripartita”, “Il colore del gioco”, “Il sorriso di Lucio”, “Paura d’amore”, “In un battito di ciglia”.
Ecco, vedi, è finita che li ho elencati tutti.

2) In un “Il segno di S.H. delinei i personaggi che poi utilizzerai per il legal thriller “Non ti svegliare”. È un chiaro omaggio a Conan Doyle?

Sì, è un racconto scritto per un concorso indetto dalla rivista “Sherlock Holmes”. L’idea di intrigava e poiché avevo già iniziato a lavorare alla trama di NON TI SVEGLIARE provai a delineare bene quelli che poi sarebbero diventati i due protagonisti del romanzo: l’avvocato Rubens Gatto e l’investigatore privato Celestino Maculan. Usai anche lo stesso luogo di ambientazione da cui sarebbe partita poi la narrazione di NON TI SVEGLIARE e la tecnica di scrittura a due livelli che avevo in mente per il romanzo. Il bello del racconto è che nel testo c’è tutto un gioco di sottili riferimenti a Conan Doyle, piccole citazioni sparse come indizi… un enigma nell’enigma, per stare in tema.

3) Spiegaci la tecnica di scrittura a due livelli?.

La tecnica di per sé è molto semplice: raccontare la stessa storia da due punti di vista diversi o attraverso due piani temporali diversi. Il difficile è farla venir bene, e non perdersi scrivendola (e non far perdere poi il lettore). Il racconto citato prima ne è un esempio, tutto sommato semplice, la narrazione avviene alternativamente attraverso gli occhi di Rubens Gatto e un io narrante che lo vede arrivare sul luogo del delitto. In NON TI SVEGLIARE e DOVE IO MAI la tecnica è più raffinata e complessa, assumendo una profondità anche temporale.

4) “Fan tutti il proprio dovere” racconto tagliente e intenso dove, sei riuscito a costruire un thriller su un tema importante. Parlacene brevemente.

Avevo letto di un concorso dove i vincitori sarebbero stati premiati al Salone del Libro di Torino. La cosa mi intrigò da subito, il Salone era per me una specie di mito assoluto, la Luna che guardi da bambino dalla tua cameretta e sogni di raggiungere un giorno da grande. Oltretutto NON TI SVEGLIARE era ormai a buon punto e volevo iniziare a prendere contatto con il mondo dell’editoria. Solo che il tema del concorso era “Donna d’impresa”, ma non è che mi “ispirasse” più di tanto. Scrivo bene quando il tema mi coinvolge, quando la storia mi trascina con sé e sento di avere qualcosa di mio da dire. Non avevo proprio niente da dire su una donna d’impresa. Dopo giorni di vuoto decisi di usare come protagonista una donna-imprenditrice (in modo da rispettare formalmente il bando), ma prendere di petto un tema del tutto diverso: la violenza famigliare. Ne è venuta fuori una storia che sbaragliò tutti e andai raggiante al mio primo Salone del Libro da autore.

5) Hai altri racconti in cantiere, o progetti futuri che riguardino la narrativa breve??
Dopo “Il Destino dell’Acqua” avevo deciso di chiudere con i concorsi e la narrativa breve e dedicarmi solo a romanzi “veri”. I Premi Letterari sono un po’ fini a se stessi. Sono come pasticcini, ti deliziano per un attimo, ma non saziano. E i racconti non interessano a nessuno, gli editori li snobbano, la gente magari li legge, ma non li considera “vera letteratura”. Nonostante avessi deciso di smettere, ne ho scritti ancora, per riviste o antologie. D’altronde, il primo amore è difficile da scordare. Quindi, giuro, non ho più intenzione di scrivere racconti brevi, però…

Questi sono solo alcuni approfondimenti che ci possono aiutare a comprendere meglio la poliedrica personalità, di scrittura e caratteriale, di Stefano Visonà.
Noi dello Studio AEsse Communication ci promettiamo di rivederlo, in aprile 2018, al Festival Letterario e del Libro di Soave con il suo nuovo romanzo giallo “Dove io mai”.

Nicola Albi e Sara Soliman

il Temporary Bookstore XMAS 2018 è APERTO!

Temporary Bookstore XMAS 2018, aperto fino al 16/12!

E’ aperto, è aperto, è aperto! Sì, finalmente!  E’ il Temporary Bookstore XMAS 2018, da ieri sera è online (e già sono arrivati i primi ordini, WOW)! Beh, più che sera, notte, visto che ho finito che ormai tutti in casa dormivano, ma è un sogno che quest’anno volevo realizzare a tutti i costi.

Sì, perché il bookstore on-line dove acquistare i libri con dedica personale è un’idea che ho in mente da quando è uscito NON TI SVEGLIARE, ma con un editore “tradizionale” non era oggettivamente possibile realizzarla. Read more

DOVE IO MAI, una pagina sul BASSO VICENTINO

Il Basso Vicentino di Ottobre dedica un’intera pagina a DOVE IO MAI. Il noto, intelligente, acuto e molto pericoloso giornalista basso-vicentino Stefano Zampieri dopo aver letto (e apprezzato?) DOVE IO MAI ha messo sotto torchio l’autore in un incontro-intervista, partorendo poi l’articolo che segue: