NON TI SVEGLIARE – La recensione di Emiliano Grisostolo

La Recensione di Emiliano Grisostolo

Il giudizio spassionato di uno degli scrittori-sceneggiatori-recensori più dinamici del Friuli Venezia Giulia!

Non ti svegliare… Sussurra una voce. Una voce che non ha volto, una voce che ripercorre una vita intera, che corre parallela ad una trama fluida ma ben elaborata. Due storie che si intrecciano verso un punto di fuga, perso in quella nebbia lattiginosa che l’autore Stefano Visonà ha sapientemente dipinto tra le pagine di questo romanzo, come un quadro ipnotico, come quegli stereogrammi che osservandoli, se ti concentri, ti svelano il loro segreto. Un’immagine nascosta, gelosamente celata. Un disegno che va oltre gli spazi, che con i suoi luoghi ti accompagna tra la bassa immersa in un mondo vicino e magico, reale e isolato, dove ogni luogo ha la forza di essere reale. Questo è Non ti svegliare, di Visonà, pubblicato da CIESSE Edizioni, un romanzo forte, che ti cattura, ti trascina dentro quella nebbia che l’autore ha sapientemente dosato, calandoci attraverso i suoi personaggi, molto ben riusciti, in un Veneto vero, presente in ogni pagina con la forza di chi ama questa terra. Una terra di industrie dove l’ottimo giallo di Stefano Visonà ha trovato la giusta dimensione, la scenografia adatta per fare da sfondo ad una storia complessa, e a tratti riflessiva. Un percorso intricato in cui solo ad un certo punto inizieremo a capire i diversi punti di vista, i segreti di questa trama, sapientemente celati e raccontati con un ottimo lavoro di montaggio che accompagna il lettore, senza sosta, verso quel punto di fuga che appare sempre più distante. Ma che, in fine, saprà raccontarci la verità, una verità dura.

Un lavoro scritto con uno stile cinematografico, semplice ma interessante, con dialoghi potenzialmente reali e ben scritti, con uno studio meticoloso che va dalla medicina alla giurisprudenza, passando dalla creazione di una multinazionale per giungere alla passione per la musica dei protagonisti; un romanzo giallo di alto livello, che merita in pieno la segnalazione al XXIII Premio Italo Calvino 2010, che con le sue 400 pagine ti terrà incollato alla storia fino a tarda notte, perché anche tu non ti vorrai svegliare.

Lettura consigliata.