Le Cosmicomiche – andare in scena con Italo Calvino

Sabato 19 Maggio al Teatro Comunale di Lonigo è andato in scena per la prima volta “Le Cosmicomiche”, libero  adattamento di un testo di Italo Calvino. Io ero quello nella foto con la giacca gialla. Di fatto é stato il mio esordio come “puro attore” di teatro (e che razza di Teatro! Il Comunale di Lonigo è uno dei gioielli assoluti del Veneto, una sorta di piccola Fenice).

Cosa c’entra con la mia attività di scrittore? Beh, da sempre promuovo i miei libri attraverso incontri, presentazioni, letture cercando di rendere gli eventi interessanti e coinvolgenti. In genere mi appoggio a qualche attore per leggere brani dai miei libri, ma già da diversi anni sentivo il bisogno di affinare con un corso di Teatro la mia “presenza scenica”.

Il laboratorio Teatrale di Lonigo lo scorso anno proponeva un “corso avanzato” di recitazione e scrittura teatrale e attratto soprattutto dalla seconda mi sono iscritto! Spacciando la mia esperienza nel calcare il pavimento di biblioteche, librerie e festival letterari per esperienza di palcoscenico mi sono infilato in un gruppo di talentuosi attori, tutti con esperienza pluriennale di teatro. In sette mesi di lavoro con il regista Lorenzo Marangoni abbiamo affrontato, adattato e messo in scena uno dei testi più notevoli di Italo Calvino: “Le Cosmicomiche”, appunto.

Sette mesi di incontri nei lunedì sera, in locali spesso non riscaldati nel morso dell’inverno, a cercare di domare un testo complesso, non pensato per il teatro. A cercare di dare al mio corpo un po’ di espressività, ai miei movimenti di legarsi a quelli degli altri, tutti ENORMEMENTE più bravi di me. A chiedermi se valesse la pena sacrificare quelle serate per uno spettacolo, se quel tempo non fosse piuttosto da dedicare alla scrittura o alla promozione del nuovo libro.

Sì, perché io ero interessato al percorso di formazione, ma non tanto allo spettacolo finale  in sé. Io volevo rendere più consapevole la mia gestione della voce e della gestualità, migliorare la capacità di leggere e interpretare un testo, tutte cose che tornano utili nelle presentazioni dei miei libri. Ma di andare su un palcoscenico teatrale alla fine non è che mi importasse poi granché.

Mi sbagliavo. Se il percorso è stato utile e tantissimo è quello che ho appreso grazie al regista e agli altri attori, il salire sul palco è stato STRAORDINARIO. La frenesia degli ultimi giorni di prove non-stop, l’attesa nel buio dietro le quinte e quel tempo dilatato davanti al pubblico sul palco del Comunale sono valsi mille volte tutto il lavoro, ognuna delle sere strappate al poco tempo libero, ognuna delle ore consumate cercando di mandare a memoria il testo (io, che non ho memoria e odio imparare a memoria da quando ero bambino).

Un grazie a Lorenzo Maragoni, Paolo Andriolo, Esther Cadenas Badia, Marta Caldonazzo, Matteo D’Alessandro, Jennifer Dal Fitto, Alessandra Ferro, Jessica Geremia, Enrico Marcolin, Christian Omobono, Elena Pieriboni,Giulia Scaggion, Anna Scandola, Diego Zanetti.

Quello che mi avete dato è stato STRAORDINARIO.

Qui sotto alcune foto, dal percorso allo spettacolo finale:

Ehi, e lo spettacolo come è stato?

Bellissimo, a detta di tutti. Non perdetevi le repliche!